Claudia Colasanti
Un cortocircuito - di arte, politica e libertà di stampa – dagli esiti imprevedibili e sinora ampiamente positivi. "Che cento fiori sboccino-Artisti per Liberazione". Ad accogliere la mostra è la storica galleria romana La Nuova Pesa di Simona Marchini in Via del Corso 530 a Roma che non vuole sottrarsi all'impegno di veicolare principi fondamentali e intoccabili, come quello per una stampa libera. La Marchini sceglie quindi di tornare a parlare di etica e di politica nell'arte. "Questo luogo da sempre, è luogo di libertà di espressione e di sentimento etico. E' luogo di artisti, di segno e di parola, è luogo di idee e di passione".
Più di cento artisti che partecipano donando una loro opera per l'asta, il cui ricavato sarà interamente devoluto al quotidiano Liberazione.
Impossibile nominarli tutti, ma l'occasione per chiunque voglia acquistare un'opera rilevante, a prezzi che probabilmente non raggiungeranno quelli di mercato, è davvero attraente: da "Periferia" di Aurelio Bulzatti a "Abdul e Pasqualino si interfacciano" di Paolo Residori, alle intense fotografie di Gea Casolaro, Marina Paris e Daniela De Lorenzo sino alle prove di artisti celebri quali Piero Pizzi Cannella, Nunzio, Enzo Cucchi, Gilberto Zorio e Jannis Kounellis.