Non solo penna biro per Valerio Pisano che espone nella saletta della Consulta in Corte dell'Angelo. La tecnica di disegno con la biro è comunque quella predominante in questa piccola rassegna di opere. Figure di fantasia a cui il Pisano da titoli di fantasia per rispettare la denominazione della mostra, appunto Alias, titoli di uno strano lessico con cui gli piace giocare. Autodidatta che coltiva questa sua passione con estrema serietà. Le sue creazioni grafiche sono decisamente meticolose e rievocano pazienze certosine. Anche nei collage, dove il Pisano potrebbe portare avanti un discorso liberatorio, l'ordine di una costruzione visiva ha la meglio. Anche qui c'è l'Alias, l'altro; cioè le composizioni di figure, siano esse corpi nudi di donne o visi più disparati, se visti da vicino, hanno una loro valenza mentre, da lontano, nell'insieme, ne hanno un'altra venendo a formare figure che spuntano misteriosamente dal tutto. C'è qualcosa in Pisano che merita di essere considerato in attesa che l'esperienza e il lavoro assiduo facciano la loro parte.